In un mondo sempre più globalizzato e digitalizzato, la formazione aziendale si è rivelata uno degli strumenti più efficaci per mantenere le aziende competitive e all’avanguardia.

La formazione online, in particolare, è diventata la linfa vitale per molte organizzazioni che cercano di superare i limiti geografici e temporali, ottimizzando risorse e garantendo un apprendimento costante.

In questo articolo esploreremo le ragioni dell’importanza della formazione per le aziende, il panorama dei corsi obbligatori e delle skill volontarie, le modalità sincrone e asincrone della formazione online e l’importanza di promuovere una cultura di miglioramento continuo tra i dipendenti.

Tratteremo l’argomento con Sistemi & Consulenze realtà che opera nell’ambito della consulenza, certificazione, formazione ed auditing a livello nazionale.

Perché è importante la formazione per le aziende

Le aziende, per mantenere una posizione di leader nel mercato, necessitano di un personale qualificato e aggiornato alle ultime tendenze e tecnologie. La formazione non rappresenta solo un investimento nel capitale umano, ma diventa una leva strategica per l’innovazione e la crescita.

Le organizzazioni formate adeguatamente rispondono meglio alle sfide, presentando maggiore flessibilità e adattabilità ai cambiamenti. Ma non solo.

Addetti formati adeguatamente saranno fondamentali per la prevenzione degli infortuni e criticità a livello alimentare ed ambientale. Migliorando la produttività, a scapito dei difetti e non conformità migliorando la soddisfazione dei clienti.

La competenza rappresenta anche un elemento chiave per la motivazione e la soddisfazione dei dipendenti. L’apprendimento continuo alimenta l’autostima, il senso di appartenenza e l’ambizione professionale.

Un dipendente che cresce e si sviluppa all’interno dell’organizzazione diventa un asset prezioso, contribuendo attivamente alla successione delle strategie aziendali.

Come scegliere una agenzia di formazione

Ci sono dei fattori che devono essere valutati quando si sceglie un’agenzia di formazione. Infatti non è possibile affidarsi solamente al fattore prezzo per un’attività fondamentale per un’azienda.

Una buona agenzia di formazione dovrebbe garantire standard elevati in termini di contenuti, metodologie e risultati. Ecco una lista di requisiti chiave che un’agenzia di formazione di qualità dovrebbe soddisfare:

  1. Esperienza e Competenza: Una solida track record di corsi e programmi di formazione di successo è fondamentale. L’agenzia dovrebbe avere esperienza nel settore specifico e possedere competenze aggiornate.
  2. Certificazioni: Una buona agenzia dovrebbe avere certificazioni riconosciute a livello nazionale o internazionale che attestino la qualità dei suoi corsi e la competenza dei suoi formatori.
  3. Accreditamenti: Una agenzia di qualità dovrebbe essere accreditata a livello regionale come ente di formazione.
  4. Formatori qualificati: Gli istruttori e i formatori dovrebbero avere una formazione adeguata, esperienza nel settore e, idealmente, certificazioni che ne attestino le competenze.
  5. Contenuti aggiornati: I corsi dovrebbero riflettere le ultime tendenze, ricerche e best practices del settore. L’aggiornamento continuo dei materiali e dei contenuti è essenziale.
  6. Metodologia flessibile: L’agenzia dovrebbe offrire un mix di approcci formativi, tra cui lezioni frontali, formazione pratica, apprendimento e-learning, simulazioni e altro, per adattarsi alle diverse esigenze degli allievi.
  7. Feedback e valutazioni: Dovrebbe esserci un sistema per raccogliere feedback dai partecipanti e valutare l’efficacia della formazione. Questo aiuta a migliorare continuamente i programmi e a garantire che soddisfino le esigenze dei partecipanti.
  8. Supporto post-formazione: Una buona agenzia offre supporto anche dopo la conclusione del corso, per esempio attraverso materiali di approfondimento, sessioni di follow-up o piattaforme online.
  9. Infrastrutture e tecnologia: Avere aule ben attrezzate, tecnologie di apprendimento all’avanguardia e piattaforme e-learning intuitive sono segni di un’agenzia impegnata a fornire la migliore esperienza formativa possibile.
  10. Personalizzazione: L’agenzia dovrebbe essere in grado di adattare i suoi corsi alle esigenze specifiche di un’organizzazione o di un gruppo di individui, offrendo soluzioni su misura.
  11. Trasparenza finanziaria: Chiarezza sui costi, senza spese nascoste o sorprese, è fondamentale. Un’agenzia di qualità sarà trasparente su ciò che è incluso nel prezzo e su eventuali costi aggiuntivi.
  12. Network e partnership: Una rete solida di partner, esperti del settore e associazioni professionali può arricchire l’offerta formativa e garantire l’accesso a risorse e conoscenze aggiuntive.
  13. Valore etico: L’agenzia dovrebbe operare con integrità, rispettando alti standard etici sia nei confronti dei clienti che dei formatori.

Quando si seleziona un’agenzia di formazione, è importante valutare l’esperienza, la qualità dei programmi offerti, la competenza dei formatori, la capacità di personalizzazione e il supporto post-formazione.

La combinazione di questi elementi garantirà un’esperienza formativa di qualità e un ritorno sull’investimento.

Accreditamento e certificazione quali sono le differenze

Quando si parla di agenzia formativa ci sono vari concetti che devono essere ben chiari. L’accreditamento regionale, l’accreditamento MIUR, certificazione e certificazione delle professioni rappresentano quattro concetti diversi, ma collegati al riconoscimento e alla validazione di competenze e qualità nell’ambito dell’istruzione, della formazione e dell’esercizio professionale. Vediamo in dettaglio:

  • Accreditamento regionale: L’accreditamento regionale riguarda le strutture di formazione (come le agenzie formative) e le attesta come idonee a erogare corsi di formazione finanziati o riconosciuti dalla Regione. Serve per garantire che le istituzioni formative rispettino determinati standard qualitativi, organizzativi, strutturali e gestionali. Sono le Regioni, attraverso specifici organismi o strutture, ad effettuare l’accreditamento delle strutture formative. L’accreditamento ha una validità temporale e saranno necessari rinnovi o controlli periodici.
  • Accreditamento MIUR (Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca): L’accreditamento MIUR concerne le istituzioni di istruzione superiore (come università e istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica) e le attesta come idonee ad erogare titoli di studio ufficiali. Assicura che le istituzioni di istruzione superiore rispettino gli standard educativi, infrastrutturali e organizzativi richiesti per l’erogazione di corsi di laurea e post-laurea. È il MIUR, attraverso apposite commissioni e organi di valutazione, ad occuparsi dell’accreditamento delle istituzioni accademiche. Anche l’accreditamento MIUR necessita di revisioni periodiche, in base alle normative vigenti.
  • Certificazione aziendale: certificazioni rilasciate da organismi terzi che valutano secondo standard internazionali, come ad esempio la norma ISO 9001, sistema di gestione per la qualità e ISO 29990, sistema di gestione formazione non formale. Sullo scopo ell0agenzia soggette a revisioni annuali, hanno lo scopo di gestire l’efficienza dei processi di progettazione ed erogazione dei percorsi formativi.
  • Certificazione delle professioni: La certificazione delle professioni riguarda gli individui e attesta la loro competenza in un determinato campo o professione. Serve per garantire che un professionista possieda le competenze, le capacità e le conoscenze necessarie per svolgere una determinata professione. Questa certificazione può essere obbligatoria per alcune professioni (come medici o avvocati) o volontaria. Gli enti certificatori possono variare: possono essere ordini professionali, associazioni di categoria, enti di certificazione riconosciuti a livello nazionale o internazionale. A seconda della professione e dell’ente certificatore, potrebbero essere richiesti aggiornamenti periodici o corsi di formazione continua per mantenere la certificazione.

In sintesi, mentre l’accreditamento regionale e quello MIUR sono legati alle istituzioni formative e accademiche e ne attestano la qualità e l’idoneità a erogare corsi, la certificazione aziendale si occupa dei processi e la certificazione delle professioni riguarda gli individui e ne attesta la competenza in un determinato campo professionale.

Differenze tra formazione frontale classica, formazione online e formazione on the job

La formazione può avvenire in molteplici modi e ogni modalità ha le sue peculiarità, vantaggi e svantaggi. Ecco una panoramica delle differenze tra formazione frontale classica, formazione online e formazione on the job:

  • Formazione Frontale Classica: Questo tipo di formazione avviene in un ambiente fisico, generalmente in un’aula, dove un docente o un formatore insegna direttamente ad un gruppo di studenti o partecipanti. Interazione diretta tra docente e allievo, possibilità di fare domande in tempo reale, apprendimento sociale attraverso la discussione e l’interazione con altri partecipanti, ambiente strutturato che può aiutare la concentrazione. Minore flessibilità oraria e logistica (bisogna spostarsi fisicamente), potenziali limiti nella personalizzazione dei contenuti, costi generalmente più elevati.
  • Formazione Online: Questa modalità di formazione avviene attraverso l’utilizzo di piattaforme digitali e internet. Può includere video-lezioni, testi, quiz, forum di discussione e altro. Flessibilità oraria e geografica (si può apprendere da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento), personalizzazione del percorso formativo in base al ritmo di apprendimento individuale, spesso più accessibile economicamente. Minore interazione diretta (a meno che non si tratti di sessioni live), necessità di autodisciplina da parte dell’allievo, potenziali problemi tecnici o di connettività.
  • Formazione On the Job: Si tratta di un tipo di formazione che avviene direttamente sul posto di lavoro. L’allievo apprende facendo, spesso sotto la guida di un mentore o di un collega più esperto. Applicazione immediata delle competenze apprese, apprendimento pratico e situazionale, feedback in tempo reale, integrazione tra teoria e pratica.

Corsi di formazione obbligatoria e skill volontarie

Il panorama formativo aziendale si divide sostanzialmente in due categorie: la formazione  obbligatoria e quella legata alle skill volontarie.

La formazione obbligatoria spesso riguarda aspetti normativi definiti dagli obblighi che le organizzazioni devono assolvere, per esempio: salute e sicurezza sul lavoro, sicurezza ed igiene degli alimenti, privacy, ecc., ed è essenziale per garantire la conformità alle leggi e ridurre i rischi associati a possibili inadempienze.

Le skill volontarie, d’altro canto, rappresentano quel bagaglio di competenze che, pur non essendo strettamente obbligatorie, contribuiscono significativamente all’efficacia operativa e strategica dell’organizzazione.

Queste competenze possono riguardare l’innovazione tecnologica, le soft skills, la gestione dei progetti e molto altro.

La formazione online, in questo contesto, offre la possibilità di creare percorsi personalizzati e scalabili, rispondendo alle esigenze specifiche dell’azienda e del singolo dipendente.